Ciao, come stai?
Qualche settimana fa io ho fatto l’acquisto più spregiudicato della mia vita da risparmiatrice: una Nintendo Switch.
Sì, ho comprato una console, e l’ho fatto solo per installare Just Dance. Lo desideravo da anni e sono contenta, anche se devo ancora riprendermi dallo shock e non riesco a capire se sia stato economicamente più conveniente di un abbonamento alla palestra.
Non so come sia possibile, ma mi sembra che i miei pensieri si muovano già a tempo di musica.
A proposito di storie
Stamattina ho consumato una quantità non indifferente di cancellina a nastro.
Stavo aggiungendo una “cosa da fare” alla mia Tùdù, il quaderno delle liste che mi sono regalata quando sono diventata una bibliotecaria a tutti gli effetti e che uso da più di due anni (la prima entry è del 17 giugno 2022).
Non solo ci scrivo di tutto: la sua copertina morbida è un ottimo antistress. La sto cincionando* anche ora, mentre scrivo questa newsletter.
Ma torniamo alla cancellina.
Ho continuato a usarla sulla data 26/07, che però ho scritto come 26/05, e di nuovo come 26/05, e alla fine, con molta concentrazione e forzandomi, come 26/07.
Il problema, mi* car*, è che nella mia testa il 5 e il 7 hanno quasi lo stesso colore (due sfumature molto simili di ocra, mannaggia a me).
Non tutto il male viene per nuocere, però, dato che questo piccolo inciampo mi ha dato l’ispirazione per questa rubrica.
E dunque parliamo di sinestesia.
Una caratteristica che ho sempre associato più a Magnificat che a NSDI, ma in realtà non dipende dal libro o dalla storia, è una cosa mia. Non so se dipenda dal sussidiario su cui ho imparato a leggere, ma per me vocali e numeri hanno sempre avuto un colore.
Quindi sì, la scelta di una parola dipende anche dal colore che questa parola ha. Un nome tinge tutta la frase.
Ecco perché non ho mai voluto cambiare i nomi delle protagoniste di Magnificat.
Per me erano e rimangono diversissimi. Con Canva ho provato a creare una rappresentazione grafica delle parole, ma penso che proverò con le matite colorate: il mio cervellino adora i colori pastello.
Il bollettino dei GdL
Storie di donne, storie di uomini, storie di tutti [GdL Adulti]
Con l’incontro merendeiro di mercoledì 3 luglio chiude (per l’estate) anche il GdL grande.
Sono molto soddisfatta del percorso e del gruppo che si è venuto a creare. Molto femminile, come spesso capita, molto acuto e in certe occasioni molto, molto battagliero. Direi che si sono meritate il tè alla pesca, i biscotti e anche le iniziative che proporremo a partire dall’autunno. Come si suol dire, stay tuned.
In cuffia
Ho ancora negli occhi il quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte le notti […]
Il sergente nella neve, Mario Rigoni Stern
L’ultima aggiunta alla nostra playlist ci allontana dalla plaga assolata che è la Pianura Padana di luglio alla plaga gelida che è il fronte del Don tra il 1942 e il 1943. La canzone è Buio, del rapper Murubutu.
In apertura ho citato uno dei libri più belli e strazianti sulla catastrofica ritirata di Russia: si tratta, ovviamente, de Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern, scrittore asiaghese, profeta della montagna, reduce e testimone della Seconda Guerra Mondiale.
Ma, come sempre, il libro da cui - non ho trovato informazioni sul web, ma sono pronta a ricredermi - Murubutu ha tratto ispirazione non è l’unico riferimento che ti porterai a casa oggi.
La terra, il cielo, i corvi di Teresa Radice e Stefano Turconi: un prigioniero tedesco e un italiano fuggono da un carcere russo portando con sé un giovane soldato. Una graphic novel sulla guerra e sulla pace, sulla sopravvivenza, sulla solidarietà.
Il compagno don Camillo di Giovannino Guareschi: don Camillo si infiltra nella legazione comunista in partenza per l’Unione Sovietica. Il romanzo si svolge dopo la guerra, ovviamente, ma c’è un capitolo dedicato all’Armir e alla ritirata. Non ti dico altro. Leggilo.
Chi è Katiuscia? L’organo di Stalin, ma anche una fanciulla che cammina lungo il fiume. Forse la melodia ti suona familiare. È perché fischia il vento.
Qua vedetta di guerra, qui in terra di steppa
Fermo sulla testa il quadrato di Cassiopea
Buio, Murubutu
News & appuntamenti
Nella stanza dell’imperatore è come il crimine: non dorme mai.
I prossimi appuntamenti:
Martedì 09/07, ore 10:00 - Urbino (PU). Convegno Il Medioevo fra noi – X edizione: Medioevo partecipato. I ferri del mestiere.
Giovedì 11/07, ore 21:00 - Ponte San Nicolò (PD) con Erica Dal Pozzo.
Martedì 16/07, ore 20:45 - Quattro Castella (RE).
Giovedì 25/07, ore 21:00 - Ceneselli (RO) con Caterina Resini.
Domenica 28/07, orario in via di definizione - Noci (BA), Festival Chiostri e Inchiostri.
Mercoledì 31/07, ore 21:00 - Goito (MN) con Elsa Riccadonna.
Se ti va, incontriamoci!
(Prometto che scriverò per te una bellissima dedica con inchiostro viola).
*palpeggiare, toccare, giocherellare con
La sesta puntata termina qui. Se mi scrivi ti risponderò volentieri, altrimenti ci leggiamo ad agosto, o forse a settembre!
Quanto mi piace leggerti, Sonia!
(Anche io sono sinestetica!)
Ciao, ci ho messo un po' ma alla fine ho capito che potevo commentare queste newsletter :)
Innanzitutto, la SWITCH!!! Acquisto che prima o poi farò anch'io, nonnostante ormai stia svoltando verso geriatria.
Poi, mea culpa, non conoscevo per niente Murubutu, sebbene sia emiliana. Recupero.
Infine, un applauso per i libri che citi, veramente molto belli, grazie!
Alla prossima newsletter :)